Terreno
Nella zona del Vulture la coltivazione dell’olivo costituisce senza dubbio una tradizione storica, ma anche una pratica che ha influito non poco sull’economia e sulla gastronomia. L’olivo è qui coltivato sin dai tempi della Magna Grecia e l’olio che si ricava dalla premitura delle olive lucane è sempre stato di ottima qualità. Poco commercializzato al di fuori della regione perché prevalentemente prodotto per autoconsumo, l’olio lucano presenta delle caratteristiche organolettiche uniche, perché i terreni su cui è praticata la coltura hanno la composizione mineralogica più adatta e le piante sono selezionate tra le specie che magari non hanno rese particolarmente eccezionali, ma garantiscono la migliore qualità dell’olio. È quindi importante sottolineare che, come per qualsiasi altra specie fruttifera, anche per l’olivo la scelta varietale, la potatura, la fertilizzazione e i controlli fitosanitari sono elementi importantissimi per il raggiungimento di buone produzioni, sia in termini quantitativi che qualitativi. L’adattamento delle cultivar agli ambienti del Vulture è stato il risultato dell’azione di fattori bioclimatici e dell’opera di selezione dell’uomo. Si sono in questo modo costituiti degli ecotipi la cui salvaguardia è legata non solo a motivi naturalistici, ma anche a valutazioni di tipo agronomico, soprattutto nelle aree particolarmente vocate.
Raccolta Olive
La qualità dell’olio è fortemente influenzata dal grado di maturazione delle olive, dallo stato sanitario delle stesse e dall’epoca di raccolta. Quindi, per ottenere olio di elevata qualità, le olive devono essere raccolte direttamente dall’albero per distacco forzato in assenza di attacchi di parassiti e ad un giusto grado di maturazione.
La fase della raccolta è un momento importante per la qualità dell’olio che si andrà a produrre. Durante questa fase vengono prese tutte le precauzioni necessarie per evitare la rottura o lo schiacciamento del frutto o la contaminazione dello stesso con particelle del terreno.
La raccolta viene effettuata sia a mano che con l’aiuto di pettini, facendo cadere le olive su reti poste sotto la chioma dell’olivo. Negli ultimi anni è in uso l’utilizzo di attrezzature agevolatrici per compiere in modo più rapido ed efficiente le operazioni di raccolta tali da garantire una migliore qualità dell’olio prodotto.
Le olive così raccolte vengono trasportate immediatamente al frantoio per essere trasformate il più presto possibile.
Oliveti
L’olivo è coltivato diffusamente su tutte le valli alle pendici del Monte Vulture. Le varietà predominanti sono:
- OGLIAROLA DEL VULTURE
- FRANTOIO
- LECCINO o LECCIO
- CORATINA
- CIMA DI MELFI
- PALMAROLA
- PROVENZALE
- CANNELLINO
- ROTONDELLA